Mental Hospital – Spray e acrilico su ceramica
Questo lavoro nasce da uno studio su un manicomio abbandonato situato in Lombardia (IT). Ogni singolo elemento dell’opera proviene dalla fossilizzazione della forma di oggetti trovati nel luogo interessato, poi composti a formare un solo elemento. Nell’ opera vengono “impresse” le storie degli oggetti, non solo la forma materiale ma anche lo spazio affettivo che occupano, “è il peso che noi diamo a qualcosa che la rende grande”. In questo “non luogo” si percepisce un’atmosfera sospesa a metà tra il reale e il surreale, in cui la storia passata è molto più presente e viva dei resti materiali. Mattoni caduti, finestre rotte, arbusti nati tra le crepe, vecchie tende strappate sono quello che resta di questo luogo e nell’opera diventano le voci di chi ha vissuto per anni tra quelle mura.
CAP.1 2017
CAP. 2 2019